Migliorare l’ambiente che ci circonda e la percezione delle persone che ci vivono, è l’obiettivo di una delle forme d’arte più apprezzate: il design. Infinito ha realizzato in collaborazione con Cristina Zanni, poliedrico interior designer, la creazione della linea di piatti “TeGusto”, collezione pensata per ogni singolo momento della giornata.

Cristina, raccontaci un’ pò di te…

1- A cosa ti ispiri tutte le volte che devi creare un progetto nuovo?

L’ideazione di un oggetto per me è un percorso preciso che nasce dall’analisi della relazione utilizzo – estetica. L’oggetto è il risultato della costruzione di un equilibrio in cui la funzione è protagonista e la forma che la definisce è l’abito che la veste.

2- Hai un ampio portfolio di diverse tipologie di progetto che spazia dagli spazi pubblici a residenze private, design di prodotto, arredi e complementi, in che modo ti sei approcciata al mondo del food design ed i suoi complementi?

Sono di natura curiosa, l’anima creativa non distingue i settori e si entusiasma alle novità e ai territori inesplorati. Progettare oggetti di design per il food è stata una sfida nata dall’incontro dell’all’epoca neonascente progetto Infinito design che ho trovato stimolante e che mi ha subito appassionata, disegnare un oggetto per una tavola che emoziona.

3-Da dove e come nasce la collezione “TeGusto”?

La collezione Tegusto nasce dalla versione più piccola della collezione, un oggetto che avevo pensato per presentare elegantemente al singolo commensale un antipasto, dolci, sushi come un piccolo percorso di degustazione. La Collezione completa è l’evoluzione della forma S e la declinazione del concetto alle altre portate pensando alla definizione di un fil rouge di design per la presentazione di ogni piatto.

4- Come ti sei trovata a progettare un’intera linea di piatti di design con il Krion, materiale che nasce per produrre i top delle cucine e, in che modo sei riuscita ad esaltare un materiale come il Krion?

Certamente sono stata ispirata dal materiale Krion solid surface e dalla sua massima lavorabilità, la possibilità di essere scavato e plasmato in ogni forma. Uscire dall’uso canonico nei top da cucina intuendone la potenzialità e pensare a una collezione per la tavola, all’oggetto è stato un processo naturale creativo.

5- Cosa ti piace di Infinito e perché?

Infinito è anzitutto il motore entusiasta del Team che ha creato il progetto, che ti trascina e ti coinvolge per la passione con cui si dedica alla costruzione di un progetto che propone bellezza e valore, che costituiscono il senso del mio lavoro a trecentosessanta gradi. Il crescente interesse di pubblico per il mondo del food come arte del gusto e la possibilità di creare oggetti di design che possano presentare degnamente il lavoro di abili chef e maestri di cucina, è un onore ed un’esperienza unica per me.