Oggi, Il Made in Italy nel settore dolciario gode di una florida crescita dopo alcuni anni non troppo “dolci” causati dalla crisi economica. Tutte le piccole medie imprese operanti in questo goloso mondo possono finalmente ampliare i propri orizzonti, senza aver nulla da temere: la Cina aspetta solo di essere conquistata, come abbiamo avuto modo di vedere in un precedente articolo, in cui si parla dei trend del settore dolciario 2018. Parlando di numeri, nell’anno appena trascorso sono stati spesi complessivamente 123 miliardi di dollari in cacao e derivanti, solo 30 in tavolette o barrette di cioccolato.

In particolare, dati Euromonitor relativi al 2016 svelano che l’Italia preferisce la qualità del prodotto alla quantità: si consuma meno cioccolato ma quello “premium”, quello fatto artigianalmente, con passione e materie prime eccellenti.

Questa preferenza è collegata ai cambiamenti degli stili di vita degli italiani, sempre più attenti all’etichetta” degli alimenti che portano in tavola. Oltre alla qualità, il consumatore di oggi è molto attento al modo in cui viene presentato il prodotto, vuole vivere un’esperienza a 360° capace di coinvolgere tutto il contesto legato al prodotto.

Il consumatore odierno si aspetta di vivere un’esperienza che coinvolga tutto l’universo legato al prodotto. Una perfetta presentazione, curata nei minimi dettagli per esaltare la golosità del cioccolato è sicuramente un buon punto di partenza.

Noi di Infinito poniamo grande attenzione alla qualità dei materiali adoperati per esaltare ogni pietanza: dal primo al secondo fino al dessert! Il legno ed il Krion K – life sono degli ottimi alleati da presentare con le vostre dolci creazioni. Inoltre, tutte le collezioni Infinito sono personalizzabili con il logo aziendale: un’idea originale e di design per il Natale!

Parlando di presentazione del prodotto, che cosa ne pensa Flamigni, azienda Romagnola operante nel settore dolciario dal 1930, che ha fatto della qualità delle materie prime suo punto cardine?

Scopriamolo insieme a Massimo Buli, titolare aziendale intervistato da Silvia Teodori, sales manager di CRU Agency, la prima agenzia di inbound marketing specializzata sul settore food.

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Ciao Massimo, introduci pure la tua storia e da dove nasce il vostro prodotto. Hai qualche episodio in particolare da raccontarci?

La nostra storia inizia da una Pasticceria nel centro di Forlì che aprì i battenti nel 1930. Da lì a poco altri locali nacquero e si sparsero nella nostra regione, la Romagna e verso la metà degli anni 70 la Flamigni iniziò la commercializzazione dei suoi prodotti anche al di fuori della regione. Oggi siamo presenti su tutto il territorio nazionale e in quasi tutti i paesi industrializzati sempre presso i migliori punti vendita specializzati.

Quali sono i principali aspetti dell’azienda che ci vuoi raccontare? Quelli su cui puntate?

Artigianalità, qualità delle materie prime ed i lunghi tempi di lavorazione sono i principali aspetti che contraddistingue da sempre Flamigni, dal 1930 per la precisione.

Esiste un prodotto che esprime perfettamente la vostra identità più di altri?

Il Torrone Supremo. E’ stato il nostro primo cavallo di battaglia e tuttora uno dei nostri fiori all’occhiello anche se i consumi di torrone in Italia si sono ridotti notevolmente negli ultimi 20 anni.

Che rapporto esiste tra il vostro prodotto ed il territorio?

All’interno di Flamigni, tutte le maestranze sono italiane e possiedono un know-how molto difficilmente reperibile altrove. Lo stesso vale anche per molte delle materie prime che vengono impiegate nella realizzazione delle nostre creazioni artigianali.

Arriviamo alla presentazione del prodotto: per voi, quanto è importante il modo in cui viene presentato il prodotto?

Nel nostro caso, il modo in cui viene presentato il prodotto è molto importante poiché ci occupiamo principalmente, ma non solo, di prodotti da regalare nelle diverse ricorrenze e quindi, molto spesso le nostre realizzazioni vengono presentate come veri e propri doni.

In un settore appetibile come quello dolciario, come riuscite a differenziarvi dalla concorrenza?

Con la qualità costante dei nostri ingredienti, senza scendere a compromessi. Inoltre, parlando sempre della presentazione del prodotto, ci affidiamo, da sempre, ad un packaging innovativo e molto originale.

Quali sono le vostre sfide per il futuro?

Tante, in primis stiamo trasferendo il nostro stabilimento di Alba (CN) a Forlì dove c’è la sede dell’Azienda. Si tratta di uno sforzo economico ed organizzativo enorme!

Come Flamigni, anche Infinito è un’azienda Made in Italy che punta alla qualità del prodotto. Inoltre, quello che lega queste due realtà italiane è l’attenzione al dettaglio, alla presentazione del prodotto. Se da una parte Flamigni punta all’eccellenza delle materie prime ed il packaging del prodotto, Infinito si concentra sulla sostenibilità dei materiali (legno ed il Krion) ed all’innovativo design dei suoi piatti. Scopri ora tutte le collezioni, personalizzabili con il marchio aziendale!