L’estetica legata al cibo, spinge costantemente a ricercare materiali innovativi per esaltare il gusto di ogni piatto. Come valorizzare e promuovere l’olio d’oliva attraverso il design?

In uno scenario di mercato sempre più complesso, la vera sfida per il futuro diventa quella di sapersi distinguere. Valorizzare e promuovere l’olio d’oliva attraverso il design, equivale a dire sviscerare ogni sua peculiarità insita nella cultura Italiana per dimostrare quanto il Made in italy, specialmente nel settore alimentare, sia sinonimo di passione, qualità e dedizione per quei beni di consumo che da sempre, da ogni parte del mondo, le persone portano in tavola. Una consapevolezza questa, duramente conquistata nel corso degli anni che sta ottenendo importanti raffronti economici.

L’anno appena trascorso infatti, viene contraddistinto come uno degli anni d’oro per quanto riguarda il settore dell’agroalimentare, con una produzione industriale aumentata del +6% rispetto allo scorso anno e un export cresciuto del 3% per un valore di 38 miliardi di euro. Inoltre, anche i dati di consumo interno sono positivi, il 74,1% delle famiglie italiane amano portare a tavola prodotti Made in Italy.

Nonostante il trend più che positivo che contraddistingue il settore dell’agroalimentare, per quanto riguarda l’esportazione dell’olio di oliva, fenomeni quali l’embargo russo e la brexit hanno provocato un rallentamento, registrando a fine anno una riduzione dei consumi pari al 13%.

Questo articolo si pone l’obiettivo di fornire consigli utili per migliorare la valorizzazione dell’olio di oliva attraverso il design, rendendolo più appetibile agli occhi del consumatore finale e del potenziale acquirenti B2B.

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Valorizzare le qualità dell’olio attraverso i materiali più utilizzati dai designer

L’estetica della tavola, l’arte della decorazione e della presentazione sono frutto della cura, della creatività di tutti coloro che, interpretando e rivisitando ingredienti genuini e veri, trasformano i desideri in esperienze sorprendenti e indimenticabili. Il comportamento e il modo di pensare della società nella quale viviamo, orientata a vivere sempre nuove esperienze di gusto, inducono i designer a interpretare ogni volta i bisogni e le esigenze delle persone, passando dalla creazione di contenuti tecnologici, a proposte che recuperano la tradizione fino alle opere di impronta ecologica. Una trasversalità che tocca diversi settori quali moda, cosmesi, musica, arredamento e persino la cucina. Indubbiamente, quando parliamo dell’ambiente cucina, l’attenzione viene rivolta anche al design di oggetti per valorizzare ogni singolo ingrediente che portiamo a tavola, ispirato da tecniche e materiali di avanguardia e, da una spasmodica passione per la creatività contemporanea. Il design è una leva indispensabile che offre a tutte le imprese un margine competitivo significativo, soprattutto per l’insieme di quei fattori che influenzano il comportamento d’acquisto del cliente:

  • Funzionalità del prodotto
  • Estetica del prodotto

Focalizzandoci sulla funzionalità del prodotto, la centralità del prestigio dei materiali da portare in tavola, è diventata ancora più importante considerato che, le soluzioni disponibili sono sempre più evolute e performanti. Esaltare le qualità dell’olio non è affatto un compito semplice: scegliere il giusto materiale con il quale abbinare l’olio di oliva giocherà un ruolo decisivo nella cura dell’immagine verso il proprio target di riferimento.

Quale materiale usare per abbinarci l’olio di oliva? Qualche suggerimento… 

Il vetro: è il contenitore che meglio valorizza l’olio di oliva, preservandone le sue qualità. Una scelta sostenibile che, rappresenta la miglior soluzione per mantenere inalterate tutte le sfaccettature del sapore dell’olio e, protegge tutte le sostanze preziose per la salute. Il vetro isola l’olio di oliva dagli agenti esterni, evitando l’ossidazione e prolungando così la sua “shelf life”, per salvaguardare l’ambiente, il vetro rappresenta il perfetto esempio di economia circolare.
Con quale materiale abbinare il vetro?

Il legno: è la materia prima più usata per creare la maggior parte degli oggetti di uso quotidiano, un materiale eccezionale data la sua plasmabilità, resistenza e le sue infinite sfumature. Le sue linee naturali e le calde sfumature, diventano la cornice del proprio racconto gastronomico, restituendo sensazioni tattili ed olfattive che, si stanno perdendo. La proposta di materiali naturali nell’ambito del design, si inserisce in una filosofia progettuale che realizza oggetti sicuri per la salute dell’uomo. Tema attuale di grande interesse è la sostenibilità ambientale: valorizzare l’ambiente in quanto “elemento distintivo” del territorio, garantendo al contempo la tutela e il rinnovamento delle risorse naturali e del patrimonio. La sostenibilità ambientale, riguarda la sfera etica e politica, implicando le dinamiche economiche e sociali delle moderne economie. Il legno si può considerare appieno un materiale “bio” e “tecnologico” caratterizzato da una matrice di origine biologica che si presta a essere plasmata da interventi di tipo tecnologico, di differente intensità che consentono di realizzare diversi tipi di progetti; è un materiale sostenibile, poiché l’energia impiegata nel suo processo produttivo è molto inferiore rispetto ad altri materiali.

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Il Krion:è un materiale di ultima generazione, caldo al tatto e molto simile esteticamente alla pietra naturale. Il Krion rispetta appieno le normative ambientali infatti, è composto da due terzi di minerale di roccia e un terzo di metilmetacrilato e non solo,tale materiale, può essere riciclato al 100%, riprocessato e riutilizzato perché munito di certificazioni internazionali che ne attestano l’idoneità. Il Krion, grazie alla sua versatilità ha raggiunto un numero sempre maggiore di industrie nei diversi settori quali:

  • Bar
  • Ristoranti
  • Bagni
  • Cucine
  • Ospedali
  • Aeroporti

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Valorizzare l’olio quando parliamo di cibo significa anche valorizzare la componente estetica, partendo dagli elementi di design che concorrono a valorizzare e far apprezzare maggiormente il cibo in tavola. Funzionale alla presentazione dell’olio e alla valorizzazione delle sue qualità è l’uso di piatti dalle forme diverse rispetto al tradizionale piatto tondo.

Un piatto quadrato, ad esempio, offre la possibilità di utilizzare i quattro angoli per quattro versioni differenti dello stesso ingrediente, lasciando al centro un condimento comune o tracciare pennellate di guarnizioni cromaticamente e gustativamente di contrasto o di equilibrio con l’ingrediente principale.

Un piatto rettangolare o ovale può diventare una perfetta base di selezioni di ingredienti che devono essere consumati in un preciso ordine ovvero può ospitare cibi che solitamente hanno come fondamento una trilogia delle preparazioni.

Non ci limitiamo a valutare esclusivamente la qualità degli ingredienti o le proprietà che contengono ma, poniamo una smodata attenzione alla presentazione della tavola e, a tutti i suoi dettagli. L’arte di far bello il cibo non è un mero abbellimento ma, è progettazione legata al cibo. Fortunatamente, specialmente in Italia, non manca il know-how, tanto nella produzione gastronomica quanto nello stile e nel design. E se, fino a qualche tempo fa, le due cose erano separate l’una dall’altra, sono ormai sempre di più i produttori che hanno capito l’importanza di portare in tavola un vestito adeguato ai propri prodotti. Di conseguenza, sono numerosi i designer che, studiano forme, colori e materiali per raccontare e valorizzare al meglio, sapori, storie e territori attraverso dei prodotti dal design ricercato e unico.

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Come promuovere l’olio di oliva: 3 consigli utili

L’olio di oliva, è un prodotto che è passato dall’essere considerato una materia prima, spesso autoprodotta o acquistata senza particolare attenzione, a prodotto di eccellenza e ingrediente imprescindibile per una buona cucina, ora anche la presentazione dell’olio d’oliva diventa argomento estremamente ricercato. Archiviate le orride oliere sempre untuose e poco adatte a preservare l’olio dall’ossidazione, molti marchi operanti nel settore del food&beverage, preferiscono trovare una migliore soluzione per aumentare il valore percepito del cliente e del potenziale acquirente B2B, curando tutto ciò che concerne l’impeccabile valorizzazione dell’olio, partendo dalle basi. Come ogni brand che si rispetti, nel momento in cui si vuole valorizzare e promuovere l’olio di oliva occorre seguire dei semplici passaggi:
1. Definire il target o buyer personas
2. Usare una comunicazione persuasiva
3. Presentare l’olio di oliva abbinandolo ai taglieri di Infinito

Definire il proprio target o buyer personas è il requisito iniziale per costruire qualsiasi strategia si voglia adottare. Assicurarsi di parlare la stessa lingua per creare con il consumatore una relazione, seppur mediata, forte e duratura. Comunicare con lo stesso linguaggio infatti, non solo vi permetterà di essere leggibili ma anche attenti a rispondere prontamente alle richieste di ogni consumatore. Inoltre, analizzare i dati quantitativi nel momento in cui andiamo a completare il profilo del nostro target, è rilevante quanto approfondire gli aspetti qualitativi per capire quali siano i loro stili di vita, le loro abitudini e i loro comportamenti. Le diverse piattaforme presenti nella nostra quotidianità, blog, gruppi spontanei online, forum, social networks, sono validi strumenti per definire al meglio il pubblico di riferimento.

Usare una comunicazione persuasiva: nel momento in cui si vuole valorizzare l’olio di oliva, il messaggio che viene veicolato assolverà un ruolo di assoluta importanza. Per tale motivo, occorre porre particolare attenzione alle parole che vengono usate ed al loro significato per affascinare e coinvolgere maggiormente il proprio interlocutore. Abbiamo selezionato per voi alcuni consigli utili da seguire:

  • Essere empatici
  • Ascoltare con attenzione
  • Mantenere alta l’attenzione
  • Sfruttare il potere delle parole

Essere empatici significa mettersi sullo stesso piano dell’ interlocutore per comprendere il mondo entro il quale vive. Nel momento in cui si sarà costruita una certa empatia con chi sta ascoltando in quel momento, inevitabilmente si andrà ad instaurare spontaneamente un sentimento di fiducia. Chi si dimostra realmente sincero, stimola la ricettività del cliente, inducendolo ad aprirsi.

Ascoltare con attenzione l’interlocutore è uno degli aspetti più importanti, la persuasione nasce infatti dalla capacità di ascoltare. L’ascolto attivo genera ottime relazioni private e lavorative, migliorandole nel tempo, aiuta a comprendere i pensieri e le emozioni dei nostri interlocutori anche se mediati. La comunicazione persuasiva dovrebbe venire applicata sempre, a maggior ragione in quei campi dove, non vi è un rapporto diretto ma, indiretto.

Mantenere alta l’attenzione del vostro interlocutore, si riferisce al messaggio che viene esplicitato, avente come obiettivo quello di suscitare un forte interesse verso il target di riferimento. Ottenere un livello di interesse costante è molto difficile, l’arco di tempo nel quale riusciamo a restare concentrati su un certo argomento è abbastanza limitato. Quando l’attenzione cala, occorre cercare di capirne il motivo, magari il linguaggio usato non è appropriato.

Sfruttare il potere delle parole, occorre prestare la massima attenzione nella costruzione del discorso ed i termini che vengono usati: hanno un effetto diretto sull’esito del processo comunicativo, determinandone il successo o il fallimento. Conoscere il potere che le parole rivestono nelle interazioni è uno dei principali elementi di differenziazione rispetto alla concorrenza. Si deve essere consapevoli del fatto che, alcune parole sono più efficaci di altre e di conseguenza, mettere insieme le parole giuste è un’arte sottile che molto spesso, purtroppo, viene ignorata o trascurata.

Saper comunicare in modo persuasivo, considerando questi piccoli suggerimenti, sicuramente aiuterà a conquistare l’attenzione, l’interesse e la fiducia del vostro target di riferimento. Una volta definito il target, ed il modo con il quale il messaggio viene veicolato, valorizzare l’olio di oliva significa puntare sulla trasparenza aziendale e qualità del prodotto che, andrà ad incidere in modo positivo o negativo sulla web reputation. Attenzione dunque a come vi rivolgete al vostro pubblico perché un tono non appropriato, una frase scritta in modo superficiale, possono diventare scintille per far attecchire un fuoco di commenti e recensioni negative.

Quante stelle ha la tua pagina Facebook o il tuo website su Google? Hai mai chiesto ai tuoi utenti e clienti di recensire il tuo prodotto?

Il confine tra soddisfazione ed insoddisfazione è molto sottile: fà più rumore un cliente arrabbiato piuttosto che uno soddisfatto, andando inesorabilmente ad intaccare la vostra credibilità a livello internazionale. La qualità dell’olio e la sua provenienza sono argomenti di assoluto interesse per il consumatore finale, soprattutto per quei consumatori che non hanno la possibilità di acquistare direttamente dal frantoio.

Presentare il prodotto abbinandolo ai taglieri di Infinito

Oggi, a differenza del passato, in cui gli apparati scenografici erano notevoli e quasi monumentali, prevale la ricerca della semplificazione e della destrutturazione delle forme; l’aspetto accattivante del piatto di design, è dato da decorazioni essenziali che non lo soffocano ma che ne esaltano gli ingredienti. L’immagine del prodotto deve essere assolutamente curata nei minimi dettagli: mai quanto ora l’espressione “anche l’occhio vuole la sua parte” è più appropriata. L’immagine ha l’arduo compito di coinvolgere da sola l’interlocutore finale, dato che è la vista l’unico senso a poter essere sviluppato.

Per assicurarsi un ottimo riscontro finale, un consiglio potrebbe essere quello di valorizzare l’olio di oliva presentandolo assieme ad elementi dal forte impatto visivo come i piatti e taglieri innovativi di Infinito:

Linea Legno: tutte le produzioni di taglieri avvengono nel pieno rispetto dell’ambiente e della natura. Il profumo delicato del legno, evoca sensazioni proprie del territorio, offrendo al consumatore la possibilità di riscoprire il gusto autentico di ciascun ingrediente. Nella collezione, sono presenti due tipologie di taglieri in legno, “legno small” e “legno 37”. Il primo è molto elegante, caratterizzato da un forte senso estetico ed un design innovativo. Il secondo, è un tagliere molto versatile, adatto per accostamenti di olio di frantoio con il pane, degustazioni di salumi, formaggi abbinati a marmellate e miele.

Linea Quadrilatero: interpreta perfettamente lo stile di Infinito, essendo la prima collezione. È una linea caratterizzata dall’ampia scelta di diverse dimensioni: S, M, L, XL. Il calore e la classicità del legno si sposano perfettamente con i materiali più moderni come la pietra acrilica, “Krion Solid Surface”. Uno stile moderno ed elegante pensato per aggiungere valore alle diverse degustazioni. Quadrilatero è l’ideale per abbinare più sapori nello stesso piatto, lasciando però ogni componente ben distinto e inalterato; il dolce con il salato, i gusti forti con quelli delicati.

Linea TeGusto: è molto versatile viste le sue diverse dimensioni (S, M,L,XL, XXL) adatte a qualsiasi tipo di situazioni ed ambiente. Oltre ad essere una linea di piatti dal design raffinato e pulito, è capace di far assaporare solo con gli occhi una delle più amate eccellenze del Made in Italy, l’olio di oliva.